Formazione di Brenno

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Darstellung und Status

Index
c12
Farbe CMYK
10 / 0 / 75 / 0
Farbe RGB
R: 235 G: 235 B: 100
Rang
lithostratigraphische Formation
Gebrauch
Element ist in Gebrauch
Status
informeller Begriff

Nomenklatur

Deutsch
Brenno-Formation
Français
Formation de Brenno
Italiano
Formazione di Brenno
English
Brenno Formation
Herkunft des Namens

Brenno Useria (Italia), nella bassa Brianza

Historische Varianten

Strati di Pian di Brenno (Villa 1844, dal Piaz & Trevisan 1956), Scaglia cinerea (Gelati & Passeri 1967, Bichsel & Haering 1981), Piano di Brenno Formation (Kleboth 1982, Beckmann et al. 1982)

Hierarchie und Abfolge

Alter

Alter Top
  • Spätes Maastrichtien
Alter Basis
  • Spätestes Campanien

Geografie

Geographische Verbreitung
Lombardia centrale (Brianza, Bergamasco).

Paläogeografie und Tektonik

Tektonische Einheit (bzw. Überbegriff)
Herkunftstyp
  • sedimentär

Referenzen

Erstdefinition
Villa A., Villa G.B. (1844) : Sulla costituzione geologica e geognostica della Brianza. Spett. Industr. (Milano)
Neubearbeitung
Bernoulli Daniel, Ambrosi Christian, Scapozza Cristian, Stockar Rudolf, Schenker Filippo  Luca, Gaggero Laura, Antognini Marco, Bronzini Simona (2018) : Foglio 1373 Mendrisio (parte Est) con parte Ovest del foglio Como. Atl. geol. Svizzera 1:25 000, Note espl. 152

p.82: La Formazione di Brenno compare soltanto in un affioramento appartenente a una scaglia tettonica, l’Embrice di Prella (affioramento 2 in Bernoulli et al. 1987; coord. 2717.485/1078.070). In tale ubicazione è stato possibile rilevare due modeste sezioni, di spessore inferiore al mezzo metro (Bernoulli et al. 1987, fig. 6 e p. 56). La litologia riscontrata comprende wackestones calcarei pelagici e calcareniti torbiditiche, sottilmente stratificati, oltre a calciruditi fini passanti a calcareniti grossolane. I litoclasti delle calciruditi e delle areniti grossolane hanno prevalente composizione calcarea e appartengono a formazioni del Mesozoico sudalpino. Le calcareniti a grana più fine e le calcisiltiti sono dei grainstones/packstones calcarei; gli strati hanno un limite inferiore netto e spesso sono gradati o mostrano increspature di fondo. I calcari pelagici sono chiazzati per bioturbazione e frammisti alle calcisiltiti fini dei livelli ridepositati. Le strutture sedimentarie (gradazione, polarità degli strati) indicano che la successione è rovesciata per effetto tettonico. Più a ovest (coord. 2716.985/1078.299) sono presenti blocchi isolati di calcarenite massiccia con ciottoli di fango contenenti globotruncanidi. Queste calcareniti sono qui attribuite alla Formazione di Brenno. In entrambe le ubicazioni non affiora il contatto con il Conglomerato di Prella, sottostante stratigraficamente.
Bernoulli et al.(1987) non distinsero i depositi della Formazione di Brenno all’interno della successione da loro definita in modo informale come «Serie di Prella»; le litologie della Formazione di Brenno a Prella corrispondono tuttavia a quelle riscontrabili nell’area-tipo situata più a est in Brianza (Kleboth 1982) sono ugualmente di età tardo-campaniana in base all’associazione a foraminiferi planctonici. I sedimenti della Formazione di Brenno (e della sovrastante Formazione di Tabiago) sono stati depositati all’interno di una serie di conoidi sottomarine bioclastiche alimentate da una piattaforma carbonatica di estensione limitata e da rocce carbonatiche mesozoiche esposte a nord. L’associazione a foraminiferi bentonici suggerisce una profondità deposizionale di 1500–2000 m (Klebo 1982). Più a est, in Brianza, la formazione raggiunge uno spessore di ca. 200 m (Bersezio et al. 1993).

Wichtige Publikationen
dal Piaz G., Trevisan L. (1956) : Italia. Lexique stratigraphique international, vol. 1 Europe, Fasc. 11
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