Formazione di Prella

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Rappresentazione e statuto

Index
c12P
Colore CMYK
15 / 0 / 70 / 0
Colore RGB
R: 225 G: 230 B: 115
Rango
Formazione litostratigrafica
Uso
Unità in uso.
Status
termine informale

Nomenclatura

Deutsch
Prella-Formation
Français
Formation de Prella
Italiano
Formazione di Prella
English
Prella Formation
Origine del nome

Prella (TI), Mendrisio

Varianti storiche

Formazione di Como p.p., Prella Series = Serie di Prella (Bernoulli et al. 1987), Conglomerato di Prella (Bernoulli et al. 2018)

Descrizione

Potenza
Ca. 150 m (Bernoulli et al. 1987)

Gerarchia e successione

Unità sovrastante
Unità sottostante

Età

Geomorfologia
  • Late Campanian
Età alla base
  • Late Campanian

Geografia

Estensione geografica
Lombardia nord-occidentale e Ticino (Varesotto, Mendrisiotto).

Paleogeografia e tettonica

Termini generici
Tipo di origine
  • sedimentaria

Referenze

Definizione
Bernoulli Daniel, Beckmann Jean-Pierre, Bolli Hans  M., Gunzenhauser Bernhard A. (1987) : Upper Cretaceous deep-water sediments near Prella (Southern Alps, Mendrisiotto, Switzerland). Mem. Sci. geol. (Padova) 39, 49–71
Revisione
Bernoulli Daniel, Ambrosi Christian, Scapozza Cristian, Stockar Rudolf, Schenker Filippo  Luca, Gaggero Laura, Antognini Marco, Bronzini Simona (2018) : Foglio 1373 Mendrisio (parte Est) con parte Ovest del foglio Como. Atl. geol. Svizzera 1:25 000, Note espl. 152

p.79: Il Conglomerato di Prella (Bernoulli et al. 1987) compare esclusivamente in un embrice tettonico affiorante nell’omonima collina e situato al di sotto del retroscorrimento nord-vergente del Monte Olimpino (Bernoulli et al. 1987, fig. 4). Il
contatto inferiore non è esposto e la potenza della formazione, che potrebbe attestarsi intorno a 150 m o poco più (Bernoulli et al. 1987, fig. 5), è difficile da stimare. Il Conglomerato di Prella è composto da conglomerati a supporto clastico o di matrice e da subordinate areniti terrigene. Più comunemente, i conglomerati sono a supporto clastico, con grossolana gradazione normale dei clasti di dimensioni maggiori (coarse-tail grading) e racchiudono ciottoli fino a 10 cm, da subangolosi a ben arrotondati, immersi in una matrice calcarenitica grossolana o arenitica a grana media. I componenti litici sono principalmente da riferire a rocce sedimentarie in facies sudalpina (in primo luogo Formazione di Moltrasio e dolomie triassiche) con una frazione di rocce del basamento cristallino. I bioclasti comprendono rudiste e frammenti di echinodermi, prismi di Inoceramus, briozoi e alghe rosse provenienti da una piattaforma carbonatica posta più a settentrione e probabilmente di limitata estensione. Le areniti da grana media a fine comprendono areniti da litiche a sublitiche e areniti più fini da feldspatiche a subfeldspatiche.
Conglomerati e areniti sono interpretati come espressione di flussi gravitativi di sedimento. Una fauna penecontemporanea a macroforaminiferi bentonici rimaneggiati indica un’età corrispondente alla prima parte del tardo Campaniano (Bernoulli et al. 1987). Il Conglomerato di Prella è pertanto correlabile alla parte superiore del Flysch di Bergamo (tardo Santoniano–Campaniano p.p.), che pure contiene conglomerati in tale intervallo della sequenza. La successione del Conglomerato di Prella è rovesciata per effetto tettonico e il contatto con l’unità più recente (Formazione di Brenno) non è esposto.
Precedenti autori hanno attribuito i conglomerati della collina di Prella al Gruppo della Gonfolite Lombarda (Oligocene–Miocene; Vonderschmitt i Kuhn-­Schnyder & Vonderschmitt 1953, Longo 1968). Clasti derivati dal Conglomerato di Prella si ritrovano nel Conglomerato di Pontegana (Balerna), mentre blocchi di trasporto glaciale sono presenti a sud di Stabio (Baragge).

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