Cristallino di Prato-Cornone

Torna a Leventina-Lucomagno

Rappresentazione e statuto

Colore CMYK
N/A
Colore RGB
R: 241 G: 239 B: 237
Rango
tettono-stratigrafia
Uso
Unità in uso.
Status
termine informale

Nomenclatura

Deutsch
Prato-Cornone-Kristallin
Français
Socle cristallin de Prato-Cornone
Italiano
Cristallino di Prato-Cornone
English
Prato-Cornone crystalline basement
Origine del nome

Prato-Leventina (TI)

Varianti storiche
Zona di separazione tra le masse Leventina e Campo Tencia (Keller 1968), cristallino antico di Prato-Cornone = Cristallino di Prato-Cornone (Bianconi 1971 p.18)

Descrizione

Descrizione
copertura di rocce di origine sedimentaria pretriassiche della massa Leventina

Gerarchia e successione

Limite superiore
Zona triassica di Rodi-Ogiòra, risp. Zona milonitica di Ogiòra
Limite inferiore
gneiss granitico Leventina (varietà laminare) o «quarzite»

Geografia

Estensione geografica
Morasco/Dazio Grande, Prato-Leventina, Cornone, Ogiòra.

Referenze

Definizione
Bianconi Filippo (1971) : Geologia e petrografia della regione del Campolungo. Mat. Carta Geol. Svizzera N.S. 142, 238 p.

p.18: Il secondo complesso di rocce cristalline antiche nell'area rilevata è quello che si è raggruppato sotto il nome di «cristallino antico di Prato-Cornone» e che si è parallelizzato con quello del Lucomagno (cfr. il capitolo sulla tettonica). Esso era già stato rilevato da Preiswerk (cfr. carta geol. spec. ni.81 e 116), che però lo fa terminare poco a est di Piana Selva: il rilevamento particolareggiato della regione ha permesso di definire meglio lo sviluppo geografico di questo complesso ; esso inizia a est al Dazio Grande (i contatti con il cristallino antico a nord del Ticino sono malauguratamente ricoperti dai depositi alluvionali del Ticino), con una potenza di ca. 100 m, e continua verso ovest, assottigliandosi vieppiù, tanto che al margine est dell'area rilevata la sua potenza è ridotta a una ventina di metri. I limiti superiore e inferiore del complesso sono ben definiti e sempre netti : quello inferiore è rappresentato dal gneiss granitico Leventina (e più precisamente dalla varietà laminare o dalla «quarzite»), quello superiore, fino all'altezza di Ogiòra dal Trias (Zona triassica di Rodi-Ogiòra), a est di questo dalla Zona milonitica di Ogiòra (cfr. la carta geologica, tav.I e la fig. 2). La continuazione est del cristallino antico di Prato-Cornone è probabilmente rappresentata dalla «Zona di separazione tra le masse Leventina e Campo Tencia» di Keller (1968). L'aspetto litologico del cristallino antico di Prato-Cornone è monotono: praticamente tutto il complesso è formato da un gneiss scistoso leuco-mesocratico a granafine, ricco di quarzo, a plagioclasio, due miche, o a biotite, e granato, con marcata tessitura planare-tabulare. Esso si differenzia dai tipi analoghi del cristallino antico del Campo Tencia e di Gribbio per la mancanza di tipi micascistosi, di distene e staurolite e delle segregazioni quarzose ; il granato è sempre minuto e spesso visibile solo a livello microscopico. (...)
zum Anfang der Seite